Lanci: sabato e domenica la Coppa Europa di Lanci Invernali

Nell’Italia anche molti giovani

Non si è ancora chiuso, l’inverno dell’atletica. Non è però più tempo di restare all’interno dei palazzetti: la primavera si fa sentire, ed ecco che i lanciatori affrontano il loro impegno clou di stagione, ovvero la Coppa Europa di specialità (sabato e domenica nella città francese di Arles). Nove gli atleti selezionati dal DT Francesco Uguagliati, quattro uomini e cinque donne (elenco completo disponibile a fondo pagina), chiamati a vestire l’azzurro sulla base delle indicazioni fornite dal responsabile di settore Nicola Silvaggi. “E’ una squadra composta con l’intento di mettere insieme gli atleti di vertice ed i giovani più promettenti – racconta Silvaggi – all’inizio di una stagione sicuramente importante per tutti loro. Non abbiamo pesisti, anche perché l’unico che avrei voluto in squadra è Daniele Secci, che nell’anno ha saputo esprimersi bene anche con l’atrezzo dei più grandi. Ne abbiamo parlato con lui ed il suo tecnico, ma alla fine abbiamo deciso di soprassedere, vista la loro intenzione di chiudere gli impegni invernali. E’ un ragazzo di grandi qualità, che si è messo in luce nel contesto di un gruppo di giovani davvero molto promettente. E proprio questo, a mio parere, il dato saliente dell’inizio di stagione”. Silvaggi guarda ai più giovani: “Di Secci abbiamo detto, ma io mi riferisco anche al discobolo Albertazzi, e al giavellottista Gianluca Tamberi, che è qui in squadra e si è guadagnato la convocazione con la straordinaria prova di San Benedetto, dove ha lanciato a 78,61. Avevo in mente di convocarlo già da prima, ma poi, con quella performance, si è decisamente meritato la chiamata in azzurro”. Il settore assoluto si muove bene, secondo il responsabile dei lanci: “Manca solo Chiara Rosa, che deve ancora uscire del tutto dall’infortunio patito ad inizio inverno. Poi, direi che ci siamo. Ho convocato i migliori, e mi pare che tutti abbiano dato segnali incoraggianti. A partire da Nicola Vizzoni, che non si era quasi mai espresso così in inverno (78,22 agli assoluti invernali di San Benedetto, due domeniche fa: seconda prestazione mondiale 2010, ndr). Lo stesso posso dire di Silvia Salis, che è in crescita continua (71,25 anche lei a San Benedetto, quarta al mondo quest’anno, ndr), e di Clarissa Claretti, che ha dato prova di efficienza (sesta nella lista iridata con il 69,89 della stessa gara top della Salis)”.

Nella foto, Nicola Vizzoni (Giancarlo Colombo/FIDAL)