Ultrabericus 2013: quante cose possono succedere nell’arco di una giornata…

UBT13_Podio femminile.jpgUBT13_Podio maschile.jpgULTRABERICUS TRAIL

i monti berici tuttid’unfiato

edizione 3

65 km 2500 m D+

Vicenza, Piazza dei Signori, 16 marzo 2013

un passo fuori dall’asfalto, due passi oltre la maratona

Comunicato stampa 18.03.2013

Quante cose possono succedere nell’arco di una giornata, da quando lo starter dà il via a quando, alla luce delle pile frontali, anche l’ultimo concorrente taglia il traguardo.

UBT13_Mariachiara Parigi.jpgUBT13_Daniele Palladino.jpgSabato 16 aprile 2013 si è corsa la terza edizione dell’Ultrabericus trail, su un tracciato di 65 km lungo l’intero periplo dei Colli Berici. Un’edizione segnata da un nuovo record di presenze, tanto da far chiudere le iscrizioni per raggiunto limite di 800 atleti già nel mese di gennaio. In Piazza dei Signori a Vicenza, sotto l’affascinante Basilica Palladiana, da poco restaurata e restituita alla città in tutto il suo splendore, sono partiti in 664 tra uomini e donne. A questi si sono aggiunte altre 70 coppie di atleti che hanno corso la staffetta nella gara twin sullo stesso tracciato del trail.

L’organizzazione fino all’ultimo si era augurata che il tempo meteorologico fosse clemente con la gara. Nel corso della settimana, infatti, tracciatori e volontari erano dovuti intervenire in diversi punti per mettere in sicurezza i passaggi più a rischio a causa delle piogge che, soprattutto agli inizi della settimana, hanno ammorbidito il terreno e prodotto un gran quantitativo di fango. Forse per coincidenza, forse per altro volere, ma sabato il sole ha fatto capolino su Vicenza fin dalle prime ore, accompagnato dall’annunciato freddo pungente che intorno a mezzogiorno ha visto cadere qualche sporadico fiocco di neve anche su alcuni punti del percorso.

Il percorso, tracciato integralmente su sentieri single track, mulattiere e carrarecce, si è sviluppato dal centro di Vicenza passando per i territori di Arcugnano, Perarolo, San Gottardo, Pederiva di Grancona, Pozzolo, Villaga, Barbarano, Mossano, Nanto, Villabalzana, Pianezze, Tormeno. 65 km immersi nel pieno della natura berica, con pochissimi passaggi su asfalto, proprio per godere appieno del fascino di questa zona di incredibile bellezza ed ancora poco nota ai più. Lungo il percorso, e grazie ai più di 200 di volontari intervenuti alla manifestazione, sono stati predisposti cinque punti ristoro, uno ogni 10 km circa, per garantire assistenza e sicurezza dei partecipanti. Lo sviluppo altimetrico del tracciato ha toccato quote comprese tra i 40 ed i 400 metri, con salite e discese per complessivi 2500 metri di dislivello positivo. Come ormai di consuetudine il senso di percorrenza è invertito ad anni alterni, nel 2012 si è corso in senso orario mentre nel 2013 si è tornati al senso antiorario. Alla gara integrale, che ha assegnato il trofeo Sportler al primo classificato maschile ed il trofeo Salewa alla prima classificata femminile, si è affiancata anche la formula twin team a staffetta di due frazioni (32+33 km), con punto di cambio a metà percorso presso lo splendido eremo di San Donato.

Il colpo d’occhio della partenza è stato a dir poco emozionante e, dopo la sfilata per il centrale corso Palladio, i favoriti si sono dati battaglia fin da subito. Tra gli uomini Andrea Moretton prendeva subito il comando. Al primo controllo di Pederiva al 23° km il pordenonese transitava con più di un minuto di vantaggio, che diventavano tre al secondo controllo al 34° km di San Donato, mentre tra gli inseguitori emergevano Daniele Palladino, Ivan Geronazzo e Filippo Dal Maso. Al controllo di Torri di Arcugnano, al 55° km, il portacolori del Team LaFuma Italia amministrava ancora quattro minuti, con le posizioni degli inseguitori staccati tra loro di tre quattro minuti, nello stesso ordine in cui arriveranno poi alla fine.

Alle quattro del pomeriggio, chiudendo la sua lunga cavalcata, tra le colonne di Piazza dei Signori ed in pieno sole, appariva l’esile figura del vincitore, che ha chiuso a braccia alzate la sua gara in un tempo di 06:05:07, vincendo il trofeo Sportler. Dopo soli quattro minuti è stato Daniele Palladino (Yoga Studio Modena) a tagliare il traguardo e chiudere al secondo posto con 06:09:17. A completare il podio maschile, con 06:18:01 è stato il vicentino Filippo Dal Maso del Team Puro Sport, a seguire Fabio Caverzan del Team Scarpebianche e Ivan Geronazzo del Team LaFuma. I distacchi contenuti, se raffrontati con la lunghezza ed il tempo totale, testimoniano di una gara agonisticamente combattuta fino all’ultimo.

La gara rosa ha trovato la sua regina in Mariachiara Parigi, del Team Tecnica, con il tempo di 07:11:14. e una gara condotta sempre in ampio vantaggio. Secondo posto per l’atleta del Team Salomon Simona Morbelli, 07:20:30 il suo tempo con una eccezionale rimonta nella seconda parte di gara, mentre a completare il trio vincitore è arrivata la bresciana Sara Recenti del Trail Running Brescia con il tempo di 07:29:53.

Nella gara a staffetta dei velocisti, trionfa tra gli uomini la coppia formata da Mirko Righele e Danilo Lantermino, Team LaFuma Italia, con l’eccezionale tempo di 5:27:19, secondo posto, con un distacco di trenta minuti, per il Team Terzo Tempo della coppia Fabio Pergher e Luca Calgaro. A completare il podio il team SchioBike Vallisport con Ivan Vallarsa e Giuliano Dani.

Il twin femminile ha premiato la coppia Marta Cunico e Irene Saggin del team Erebus, seguite da Cristina Keller ed Elisabetta Mattevi del team Atletica Valli di Non e Sole e da Maria Busa e Angela Tognazzo del team A.N.A. Vicenza.

Per concludere, il podio della twin mista si è composto così: primo posto per il Verona Trail Runners Team con Mirko Viviani e Anna Conti, secondo posto per La Fulminea Running Team con Sabrina Roncaglia ed Edoardo Gasparotto, terzo posto ancora per il Team LaFuma Italia con Alessandra Grassi e Maurizio Scilla.

Dopo i top runners gli arrivi si sono susseguiti fino alle undici di sera, con molti concorrenti che hanno concluso la loro fatica alla luce delle loro lampade frontali, affacciandosi dall’alto sul panorama notturno.

Ultrabericus Trail va in archivio con 730 iscritti, 664 partenti, 588 finisher e 76 ritirati nella prova integrale, 75 coppie iscritte, 70 partite, 68 arrivate e 2 ritiri nella prova twin a staffetta.

L’evento, organizzato da Ultrabericus Team a.s.d., è stato reso possibile grazie alla collaborazione dei Comuni interessati, dei gruppi A.N.A, dei gruppi di volontariato locali, Croce Rossa di Vicenza e gruppo Radioamatori Palladio.

In attesa del 2014 Ultrabericus Team ringrazia i suoi main sponsor, Sportler e Salewa, ed i partner di questa fantastica edizione: Le Piramidi, Ercole, Menabrea, Agisko, Lissa, La Piazzetta, Il Cursore, Elektra, Reset Allestimenti, Gruppo Servizi d’Impresa.

Tutte le info su www.ultrabericus.it.

Ultrabericus 2013: quante cose possono succedere nell’arco di una giornata…ultima modifica: 2013-03-18T22:41:00+01:00da corrintoscana
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