Incredibile: la Rai snobba la NYC Marathon!!!

Nycmarathonlogo.pngIncredibile: la Rai quest’anno non trasmetterà la NYC Marathon, la maratona per eccellenza, la più partecipata al mondo, la più blasonata, quella a cui tutti  (o quasi….) i praticanti di corsa e podismo vorrebbero partecipare, quella che tutti gli appassionati di questo sport attendono annualmente per lo spettacolo che offre. Ufficialmente la motivazione offerta dalla tv nazionale è che “non essendoci atleti di spicco italiani, e quindi ,non essendoci probabilità di vittoria azzurra, la manifestazione non interessi a sufficienza il  pubblico e quindi non faccia ascolti a sufficienza”.
E’ vero che non ci sono più i Marco Marchei ( che nel 1978 andò molto vicino alla vittoria), gli Orlando Pizzolato, primo sul traguardo di Central Park nel 1984 e nel 1985, i Gianni Poli vincitore nel 1986, i Giacomo Leone, vincitore nel 1996 con il tempo di 2 ore, 9 minuti e 54 secondi, tuttora record dell’italiano più veloce alla Maratona di New York. Oppure non ci sono più, parlando al femminile, le Franca Fiacconi (prima donna italiana ad aggiudicarsi la maratona più famosa del mondo nel 1998), le Francesca Porcellato, vincitrice dell’edizione 2001 nella categoria disabili….
E’ vero che i colori italiani a New York ultimamente sono stati sempre un poco sbiaditi, ed è altrettantovero che i nostri atleti di punta quest’anno hanno snobbato la manifestazione per dedicarsi ad altre, magari con più speranze di piazzamento: non c’è al via nessun nostro portacolori capace di puntare a un tempo sotto le due ore e venti. Il migliore dovrebbe essere Corrado Mortillaro che ha un personale di 2h23’.
Però ci sembra eccessivo che venga snobbata del tutto da parte della RAI una delle manifestazioni sportive di punta dell’anno…..che ha un solo difetto….non è calcistica……..
Non resta che sperare, per chi è abbonato,  di vedere la corsa in qualche canale satellitare….

Incredibile: la Rai snobba la NYC Marathon!!!ultima modifica: 2010-11-03T11:22:00+01:00da corrintoscana
Reposta per primo quest’articolo