Campionati Europei Atletica Leggera: I risultati degli italiani in gara ieri 27.07.2010

barcellona2010n199855807980_9183.jpgPer l’Italia sono iniziato sotto una buona stella i 20^ Campionati Europei di Atletica Leggera: una medaglia d’argento con Schwazer nei 20 km di marcia, un bronzo con Meucci nei 10000 m e tanti buoni risultati nelle batterie di qualificazione delle varie specialità che fanno ben sperare per un buon piazzamento nel Medagliere finale. Vediamo i risultati nelle varie specialità:

Triplo uomini : Fabrizio Schembri al primo tentativo azzecca un eccellente 16,96 (vento +0.1), miglior misura stagionale, e si qualifica subito per la finale. Fabrizio Donato ottiene prima un nullo, ma poi, alla seconda prova piazza un buon 16,88 (+2.0), e raggiunge il compagno di nazionale. Daniele Greco è out, ma si difende abbastanza bene. Chiude con 16,51 di miglior misura, dopo un nullo e un 16,37. Ben 14 i finalisti, tutti oltre la fettuccia dei 16,75. Il francese Tamgho fa subito capire le intenzioni per i giochi in finale saltando  17,37.

Alto uomini :Fassinotti prima fatica a 2,19, valicando l’asticella solo al terzo salto, poi però infila subito i 2,23, risalendo in classifica e scavalcando Campioli, al primo errore di gara proprio a 2,23. Chesani si ferma a quest’altezza (è diciottesimo, con 2,19), mentre ai 2,26 Fassinotti fa ancora centro al primo tentativo ed alla prima esperienza con la maglia azzurra vola in finale con il terzo posto. Campioli è fuori perché il suo 2,23 alla terza è la stessa misura del decimo, ma è fuori dalla finale per somma di errori più alta, e si piazza al quattordicesimo posto. Ukhov non sbaglia un colpo e si candida come unico aspirante all’oro.

800 metri donne – Per Daniela Reina l’impresa era impossibile, lo si sapeva dall’inizio. La russa Klyuka ci mette però del suo, infilando un 1:58.89 tutto di testa, trascinandosi dietro la britannica Meadows (1:58.90) e un totale di altre tre atlete, oltre le due nominate, al di sotto dei due minuti. L’ucraina Krevsun è fuori con 1:59.44, quinta. Non male per un Europeo. La marchigiana finisce all’ottavo posto, in 2:01.94. Le cose sembrano complicarsi anche per Elisa Cusma, costretta quindi, nella sua semifinale, a piazzarsi tra le prime due, o, al massimo, a correre da terza, sotto 1:59.31, o da quarta, in meno di 1:59.12. Insomma, a schiacciare il piede sull’acceleratore, ai livelli massimi di questa stagione. La gara si sviluppa bene in avvio. Il passaggio a metà è veloce, 58.07, e l’azzurra è ben posizionata, alle calcagna delle battistrada, in terza posizione. All’attacco della retta conclusiva, però, la modenese si trova a dover  rincorrere, troppo da lontano, la britannica Simspon e la sorpresa di turno, la ceka Maska: la rimonta su quest’ultima pare possibile, ma la Cusma trova un imprevisto muro di resistenza, ed alla fine è beffata per nove centesimi: 1:59.71 contro 1:59.80. Fuori dalla finale.

100 metri uomini :Emanuele Di Gregorio nella sua batteria dei 100 metri chiude al secondo posto in 10.31 (vittoria per il francese Mbandjock, 10.26), malgrado il vento in faccia (-1.2). Collio è terzo in 10.43 (-0.8) e guadagna il visto per la semifinale, anche lui senza problemi. Fabio Cerutti che è bravo a vincere il muretto di vento contrario (-1.4) piazzando un buon 10.38 che vale il terzo posto e la promozione alla semifinale. Buona reazione per l’azzurro (0.160) e settanta metri in discreta decontrazione, fino alla marcia in folle degli ultimi metri. Il francese Lemaitre  con un più che apprezzabile (tutto considerato) 10.19 si candida alla vittoria finale.

Peso donne :Chiara Rosa fatica a trovare il giusto dinamismo in pedana, piazzando prima un 17,29, e poi aggiungendo una ventina di centimetri (17.49), ma il risultato è solo il dodicesimo posto parziale. Il terzo lancio, nullo, non sposta la linea di confine: la Rosa saluta dal tredicesimo posto, con il rammarico di aver chiuso il turno di finale con 77 centimetri meno della qualificazione del mattino. L’oro va alla Ostapchuk, che si migliora fino a 20,48, e si trascina dietro la connazionale Mikhnevich, seconda con 19,53; il bronzo va alla russa, Adeyeva, 19,39.

Giavellotto donne – Zahra Bani chiude il suo turno di qualificazione del giavellotto al sesto posto, e con una misura, 56,68 al primo lancio, seguito poi da un nullo e da un modesto 52,19 al terzo tentativo. La piemontese finisce undicesima dopo l’ultimo lancio, guadagnando l’accesso alla finale. Guida il gruppo la primatista del mondo, la ceca Barbora Spotackova, con 65,56, davanti alla tedesca Obergfoll, 65,05.

Campionati Europei Atletica Leggera: I risultati degli italiani in gara ieri 27.07.2010ultima modifica: 2010-07-28T00:45:00+02:00da corrintoscana
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