Maratone e mezze
Rose nel vento
Fred Rose è un giovane velocista di 20 anni del Mississippi. Si è messo in evidenza con sensibili miglioramenti nella stagione indoor, dopo un 2009 in cui è stato inattivo, e la sua crescita prosegue anche all’aperto. Ha già corsi i 200 in 20.44 ed i 100 metri in 10.21, ma sabato ad Hutchinson, seppur con un tornado misurato a sette metri al secondo dietro le spalle, ha messo a verbale un 9.96 che fa notizia. Per godere dei benefici cronometrici del vento, la gara si è svolta a senso invertito. Partenza dal lato arrivi, fotocellula installata al lato partenze. Sempre in favore eccessivo di vento (ma un po’ meno), ha vinto anche i 200 in 20.43.
Tra le altre cose del weekend statunitense, recuperiamo il 6.67 (record nazionale di Saint-Kitts) della lunghista Liburd a Houston. Infine, in un meeting federale a Los Angeles sono scesi in pista molti dei migliori mezzofondisti statunitensi, impegnati sulle distanze degli 800 e dei 1500 metri. Tra i nomi più conosciuti quelli di Jennifer Barringer, quarta nella sua serie degli 800 in 2:02.12, la medagliata mondiale Rowbury (terza in 2:02.02), e Leonel Manzano, vincitore dei 1500 in 3:36.74. Le altre vittorie a Solomon (1:46.48), la canadese Edwards (4:06.34) e la Moser-Clement (2:01.33).
Svoboda leader
Il ceko Petr Svoboda ha stabilito a Ostrava la miglior prestazione europea stagionale dei 110 ostacoli correndo in 13.42, con vento di poco entro i limiti. 13.64 per il ventenne Mazac, sorprendente con circa mezzo secondo di miglioramento. Restando nell’Europa dell’Est, bel rientro del romeno Oprea (già sul podio olimpico, mondiale ed europeo), che con sette passi di rincorsa ha saltato 16.88 in un meeting che ha inaugurato il nuovo impianto macedone di Ohrid.
Fonte : www.fidal.it