| Cross, Dal Rì e La Rosa terzi al Vallagarina |  |
Dominio etiope nel 33° Cross Internazionale della Vallagarina. Sotto un cielo carico di umidità, le gazzelle del paese centrafricano hanno firmato la prova organizzata dall’Unione Sportiva Quercia Trentingrana, con la giovane Asmerawork Bekele e il più esperto Abera Chane a strappare applausi al folto pubblico che, al solito, ha fatto da cornice a questa prestigiosa campestre. Due gare sorprendenti, per sviluppo o conclusione, quelle odierne. Al femminile l’attesa maggiore era per il remake del confronto dello scorso anno tra la padrona di casa Federica Dal Rì e l’ucraina Tatyana Holovchenko: ebbene, tra le due sfidanti si sono fatte largo le due giovanissime etiopi Asmerawork Bekele e Tizita Bogale, 35 anni in due, ma capaci di mettere in cassaforte la gara nel secondo dei tre giri previsti dal programma sul duro circuito lagarino, per un totale di 5590 metri.
La trentina Dal Rì ha tentato di tenere nel mirino le due giovani etiopi, ma nulla ha potuto contro la maggiore freschezza di una coppia che è andata a giocarsi la vittoria finale in un tiratissimo sprint, conclusosi con la vittoria della junior Bekele nel tempo di 18’37”. Dopo il successo dello scorso anno, la Dal Rì sorride anche nel gennaio 2010: è lei a completare il podio di giornata, terza esattamente come il giorno dell’Epifania al Campaccio. A seguire la Holovchenko, l’altoatesina Renate Rungger, la jesina Simona Santini e l’ungherese Livia Toth, settima a precedere Ivana Iozzia e le sorelle La Barbera, Barbara nona e Silvia decima. “Non posso che essere soddisfatta del risultato – dice Federica Dal Rì a fatica appena conclusa – Rispetto allo scorso anno la gara aveva un tasso tecnico decisamente più elevato e non era affatto semplice regalarsi il bis. Già il fatto di aver superato ancora una volta la Holovchenko è un ottimo segno di una prestazione sicuramente ottima. Ed ora sotto con i Societari e soprattutto con la Coppa Campioni di cross di inizio marzo”.
E sorpresa c’è stata anche nella prova maschile, sullo sviluppo di 8690 metri. Non tanto per il vincitore, dato che Chane era sicuramente nel novero dei favoriti, quanto per lo svolgimento della gara. Il venticinquenne etiope infatti non ha voluto perdere tempo e già nei primissimi metri si è messo in testa a menare un ritmo insostenibile per chiunque, dando così il via ad un monologo d’autore concluso solo sul traguardo, tagliato dopo 25 minuti e 52 secondi dal via. L’unico a provare a tenere a tiro Chane è stato l’ucraino Vasyl Matviychuk, ma il “Piccolo Principe” della Cover Verbania non è mai riuscito ad avvicinare il fuggitivo, conducendo quindi una gara ugualmente in solitudine, mentre poco dietro Stefano La Rosa, Gabriele De Nard, Giammarco Buttazzo ed un sorprendente Yuri Floriani si contendevano il terzo gradino del podio. Una contesa che ha trovato fine solo nel giro finale con una duplice volata che ha visto La Rosa precedere De Nard ed il trentino Floriani spuntarla su Buttazzo, per sorridere dopo quattro mesi di assenza dalle gare e festeggiare anche in pista la nascita della piccola Noemy, primogenita del siepista delle Fiamme Gialle e della moglie Angela Rinicella. In settima piazza a farsi largo è “il camoscio” Martin Dematteis, seguito da Stefano Scaini e dal gemello Bernard. Trema dal freddo, Stefano La Rosa. “Impensierire i primi due era pressochè impossibile – sussurra il Carabiniere grossetano – e l’obiettivo si è quindi spostato sul podio. In volata sono riuscito a precedere De Nard e per me che non mi reputo uno specialista dei cross è già un ottimo traguardo. Ora la preparazione proseguirà con attenzione rivolta soprattutto alla pista”.