Torna in FORMA con la CORSA

footing3.jpgQuesto periodo dell’anno è il momento migliore per riprendere l’attività sportiva. Per evitare di ritrovarsi nuovamente in estate alla disperata (ed inutile) ricerca di una forma perfetta. Iniziando in questo momento dell’anno l’organismo avrà tutto il tempo per beneficiare di un’attività fisica costante.
Complice anche il carovita, che certo non aiuta, spesso frequentare una palestra rappresenta una spesa che viene ritenuta non indispensabile. E con lei va a monte anche la possibilità di tenersi in forma! In realtà può essere anche la leva per riscoprire la più naturale e salutare delle attività fisiche: la corsa!. Che è anche una delle attività fisiche più economiche!!!
I risultati sul fisico sono sorprendenti, ed anche sul cuore, polmoni e… non di meno sull’umore. Siamo riusciti a convincervi? Ottimo. Vediamo assieme quali sono i dubbi più frequenti che assalgono i neofiti:

Che calzature devo utilizzare?
Purtroppo molte persone, soprattutto principianti, non dedicano la giusta importanza alle calzature da utilizzare durante la corsa. Se è vero che non è indispensabile avere l’ultimo modello di scarpe disponibili, è altrettanto importante sottolineare che, la maggior parte degli infortuni, derivano proprio dall’uso di calzature non idonee o troppo vecchie. La scarpa è l’elemento di contatto tra il suolo ed il piede. Se è consentito il paragone è un po’ come gli pneumatici per un’automobile. E’ quindi fondamentale usare le giuste calzature che possano rendere l’attività piacevole ed esente da rischi. Magari utilizzando le scarpe per qualche giorno ai piedi prima di indossarle per la corsa. In questo modo tenderanno ad ammorbidirsi eventuali punti rigidi e cuciture.

Come iniziare e come concludere la seduta di allenamento?
E’ fondamentale prevedere una fase iniziale di riscaldamento. Una decina di minuti di esercizi sul posto, una corsetta molto blanda che sia di preparazione alla fase di allenamento vero e proprio. Questo contribuirà ad incrementare l’afflusso di sangue ai muscoli, di scaldarli al fine del lavoro che andranno a fare, e preparerà il cuore allo sforzo necessario. Al termine è indispensabile prevedere una fase di defaticamento. Sempre con una corsetta blanda, che contribuisca ad evitare il brusco passaggio dal lavoro alla pausa. Infine è bene dedicare una decina di minuti allo stretching, aiuta a “distendere” la muscolatura, ad evitare fastidiose contratture ed agevola il recupero.

Quanti km percorrere?

All’inizio dell’attività, soprattutto dopo un periodo in cui si è stati sedentari, l’ultimo dei problemi è “quanta strada percorrere”. E’ opportuno dimenticare del tutto questo parametro, concentrandosi soprattutto sul proprio corpo, raccogliendo gli input che ci invia, ed evitando di strafare sin dal primo giorno. In ogni caso nella prima fase di ritorno all’attività sportiva, sarà bene premurarsi più del tempo per il quale si resta attivi, che non dell’intensità del lavoro (che deve essere particolarmente bassa). 10/20 minuti di lavoro continuato rappresentano un buon inizio. Occorre dare tempo al proprio corpo di adattarsi alle nuove richieste. Verrà naturale incrementare la durata delle sessioni via via che la preparazione migliora.

Quante sedute settimanali dedicare?
Riprendendo l’attività fisica sarà opportuno, ancora una volta, non strafare. 2/3 sedute settimanali sono un buon punto di partenza. A patto di essere costanti, in poche settimane si potrà procedere al loro incremento. In ogni caso sarà consigliato alternare incrementi nel tempo dedicato alla sessione, ad incrementi nel numero di giorni settimanali dedicati alla corsa. Senza pretendere “tutto e subito”. L’organismo ha i suoi tempi, ma ripaga sempre delle cure che gli dedicate sottoforma di attività fisica, soprattutto rispetto alla corsa.

Correre sul tapis roulant è come correre all’aperto? Cosa è meglio?
Correre all’aperto è certamente la soluzione migliore. Preferendo terreni che non siano troppo accidentati né particolarmente duri (come l’asfalto o il cemento). I vantaggi della corsa all’aria aperta sono notevoli. Una qualità dell’aria molto migliore (salvo correre in mezzo al traffico ovviamente), una regolazione dell’intensità più efficace, maggiori possibilità di socializzare con altri runner, ed in definitiva un lavoro molto meno noioso.

Il mio obiettivo è dimagrire, è il caso di coprirmi bene per sudare di più?
Lo abbiamo ripetuto più volte e continuiamo a farlo. Sudare e dimagrire sono cose assolutamente differenti e non collegate. Sudare non equivale a dimagrire. La sudorazione è la perdita di liquidi con lo scopo di mantenere una temperatura corporea ideale e costante. Abbigliarsi in modo da incrementare la sudorazione può portare solo a spiacevoli conseguenze, e non incrementerà di una solo grammo il dimagrimento.

Qualche altro suggerimento prima di cominciare?
Certo! Innanzitutto è indispensabile sottoporsi ad una visita medica prima di cominciare qualsiasi attività sportiva.
Poi pensate sempre che l’attività fisica, e la corsa in particolare, ha numerosi effetti benefici per tutto l’organismo ed anche per il vostro umore! Non serve solo a dimagrire. Migliora l’efficienza globale dell’organismo.

Siate costanti negli allenamenti, la prima fase del ritorno ad una vita sedentaria inizia col saltare una seduta.
Scegliete un luogo tranquillo e privo di traffico dove andare a correre, un parco alberato con un percorso specifico sarebbe l’ideale.
Fermatevi subito se sentite qualsiasi tipo di malessere e valutate la consultazione del vostro medico.
Durante la corsa dovete avere un “assetto armonico”. Lo sguardo deve essere in avanti, non verso il basso. Aiuta ad allineare correttamente il capo e la colonna vertebrale. Le braccia servono a bilanciare il movimento, non a spingere il corpo in avanti. Non devono essere tenute in contrazione, ne fatte “oscillare” energicamente.

Buona corsa.

lp

 

Fonte : www.nonsolofitness.it

Torna in FORMA con la CORSAultima modifica: 2009-10-11T01:00:00+02:00da corrintoscana
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