10 giugno 2010 : 30.a edizione del Golden gala di Roma

Oggi è il grande giorno!! Un’edizione all’insegna del rinnovamento

Questa sera l’avvenimento dell’anno per l’Atletica Leggera italiana:

“E’ la festa del 30° anniversario – ha dichiarato il Meeting Director, Anna Riccardi – ma in un certo senso anche il suo anno zero. Il meeting si presenta rinnovato sotto diversi aspetti, a cominciare dall’ingresso nel comitato organizzatore di CONI Servizi e di un’importante partnership sociale come quella instaurata con UNICEF. E’ una cosa che ancora ci mancava e siamo felici che sia avvenuta proprio con una realtà come questa che ha a cuore i bambini.


I giovani sono, infatti, per noi la base della nostra attività e, attraverso la settimana dell’atletica, abbiamo proprio voluto unire le varie anime che rappresentano il nostro sport, ovvero i ragazzi dei Giochi Sportivi Studenteschi, gli atleti dei Campionati Italiani Master insieme di fronte allo spettacolo del grande agonismo internazionale offerto dal Golden Gala. L’anno prossimo, inoltre, la data del meeting sarà anticipata a fine maggio con l’obiettivo di coinvolgere ancora di più la città e il nostro ambiente. Il 2010 sarà, sotto diversi aspetti, una fase di passaggio, ma siamo comunque fiduciosi nella risposta di Roma e del nostro mondo”.

Gli atleti in gara.

Big:

Assenti Con Bolt e Gay tocca ad Asafa Powell il ruolo di Big nella velocità: “Sono contento come sempre di tornare a Roma. L’anno scorso sono stato battuto e spero che domani non si ripeta”. con il la giovane  promessa francese Christophe Lemaître a contrastarlo con il ruolo di  primo sprinter bianco con tempi sotto il muro dei 10 secondi. Dice Powell: “Se e quando questo accadrà, sarà per lui solo l’inizio di una serie di continui miglioramenti”. E poi prosegue: “Il 9.83 sotto la pioggia di Ostrava è stata una delle gare migliori della stagione. Spero che Bolt e Gay possano tornare presto in gara. Con loro due in pista è un’altra storia”.

Nei 110hs c’è Dayron Robles viene da un ottimo 13.12 sotto il diluvio di Ostrava: “E’ la mia quarta volta a Roma. La pioggia mi sta perseguitando in gara e negli allenamenti. Mi sono comunque allenato bene e ci sono le condizioni giuste per poter migliorare”. Nei 400 m si esibirà Jeremy Wariner, primatista del meeting con 43.62 nel 2006: “Questa prima parte della stagione non è stata facilissima. Mi sono dovuto operare al ginocchio destro, poi ho avuto qualche problema anche al sinistro. Sono indietro con gli allenamenti e ho dovuto recuperare, ma conto di migliorare, gara dopo gara”. Sorridente come sempre la campionessa olimpica e del mondo dei 100 metri, Shelly-Ann Fraser: “Nel 2009 qui ho perso contro la Stewart, quest’anno spero di andare sotto gli 11 secondi. Anche per me non è stato un inizio di stagione facile. Ho avuto problemi ad una caviglia e risentito della pioggia”.

Nel salto in lungo ci saranno Dwight Phillips – 8,74 (-1.2) di primato personale ad Eugene nel 2009 e l’olimpionico Irving Saladino – 8,73 (+1.2) nel 2008 ad Hengelo – pochi giorni fa, al meeting tedesco di Bad Langensalza si è imposto con 8,30 (+0.9). I precedenti tra i due nel meeting sono: nel 2006 successo di Saladino con 8,45 (-0.1) e quarto Phillips (8,32/-0.1), bissando il successo nell’edizione 2008 (8,30/-0.1), nel 2007 vinse lo statunitense ( vincitore anche nel 2005 con 8,39/+0.5 ) con 8,61 (0.0) a 8,27 (-0.1) sul panamense.

Ha dichiarato Phillis:

“Domani sera ne vedrete delle belle vi faremo divertire. Il lungo in questo avvio di stagione ha già dato buone prestazioni, ma vedrete domani al Golden Gala!” “Vengo da un infortunio – aggiunge Saladino – ma sono in grande ripresa. Dopo l’8,30 saltato nei giorni scorsi ho voglia di confermarmi a Roma”.

Il peso maschile vedrà impegnati in pedana gli statunitensi Christian Cantwell (oro mondiale a Berlino 2009 e indoor a Doha nel marzo scorso, già 21,82 in stagione) e Reese Hoffa (oro mondiale a Osaka 2007), il polacco Tomasz Majewski (campione olimpico a Pechino 2008, argento mondiale lo scorso anno a Berlino), il tedesco Ralf Bartels (bronzo mondiale a Berlino e Doha). A rischio ,probabilmente il 21,67 del record del meeting, stabilito dal tedesco est Ulf Timmermann nel 1986.

Questo ha dichiarato Cantwell:

“Confido che nel contesto della Diamond League ci sia sempre più spazio per il getto del peso. E’ una specialità che ha il suo fascino nell’essere avvincente e imprevedibile fino all’ultimo lancio. Queste ultime settimane a casa sono state abbastanza terribili, ma è vero anche che per me la prima parte di stagione non rende mai come la seconda”. “Spero di divertirmi – aggiunge Hoffa – e l’idea di gareggiare a Roma con i migliori al mondo è davvero molto stimolante per me”.

Nel giavellotto vedremo Barbora Spotakova esordiente a Roma che ha dichiarato al suo arrivo:

“E’ la prima volta per me al Golden Gala. Finora la mia stagione non è stata il massimo. Sento un po’ di stanchezza e ho qualche fastidio al tendine d’Achille. Mi piace gareggiare nei grandi stadi come l’Olimpico, perchè mi danno una carica in più”.

Nel salto in alto femminile si esibiranno Vlasic, Howard e Di Martino:

“Sono onorata – commenta la Vlasic – di essere ambasciatrice della Diamond League. Gareggiare a Roma è sempre bellissimo, quest’anno spero di poter tornare a casa con un bel risultato. Devo essere sincera, questa pedana è un po’ troppo morbida per i miei gusti. Ma sono preparata per gareggiare anche in queste condizioni”.

“Mi sento privilegiata – racconta la neoprimatista statunitense Howard – perchè non mi aspettavo di poter saltare così in alto. E’ un onore per me gareggiare con Blanka e Antonietta. Ho una serie di aspirazioni, tra cui quella di dedicarmi anche al lungo, l’ho già fatto in Giamaica. A maggio ho saltato 6,61 a Kingston, regalando parecchio allo stacco. Posso valere almeno i 6,80. Il primo test utile saranno i campionati nazionali USA dove mi metterò alla prova in entrambe le specialità. Da lì poi valuterò il da farsi. E’ stata importante la nascita di mia figlia, con la maternità mi sono aperta alla vita sentendomi più realizzata e più felice, oltre l’atletica”.

“E’ una grande emozione – conclude la Di Martino – tornare al Golden Gala dopo la vittoria del 2009. Solo che stavolta per me sarà la prima gara dell’anno. Ho ripreso ad allenarmi da febbraio. Non penso troppo alla misura. Mi importa ritrovare determinate sensazioni nella rincorsa in gara e vedere cosa succede quando l’adrenalina sale”.

10 giugno 2010 : 30.a edizione del Golden gala di Romaultima modifica: 2010-06-10T08:13:00+02:00da corrintoscana
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