Intervista di Belinda Sorice a Daniele Meucci ed al suo allenatore Luigi Principato: “Alla Ricerca del Salto di Qualità”. Dal numero di Novembre di “Podismo & Atletica”.

Daniele Meucci Podismo&Atletica.jpgimage003.jpgVi proponiamo l’intervista a Daniele Meucci ed al suo allenatore Luigi Principato realizzata da Belinda Sorice per il numero di Novembre del mensile “Podismo & Atletica”.

(Foto di Belinda Sorice: Daniele Meucci)

Daniele Meucci torna dagli Europei di Barcellona con una medaglia di bronzo che, al di là del valore assoluto, brilla come una pietra preziosa per come è stata conquistata. Il risultato è arrivato a coronare un anno sicuramente indicativo e significativo per la sua carriera.
Analizziamo con lui ed il suo allenatore, Luigi Principato, il recente passato con un pensiero al futuro.


1) Il 2010 volge al termine: è stata una stagione impegnativa, ma gratificante. Ripercorriamone gli highlights, ognuno dal proprio punto di vista.

Daniele: La stagione è iniziata con la maratona, una scommessa con me stesso su una distanza mai fatta neanche in allenamento. I giudizi della gente sono stati molti e disparati ma il mio obbiettivo era fare esperienza e capire la vera fatica per tornare in pista con una nuova mentalità e cercare di migliorare i miei personali. Così è avvenuto e ciò mi ha dato una soddisfazione immensa!

Luigi: E’ evidente che tutta la stagione è stata impostata sugli Europei di Barcellona; naturalmente non sono mancate tappe intermedie, anche di una certa rilevanza come Eurochallenger sui 10.000 di Marsiglia (andato non molto bene), la Coppa Europa un po’ meglio, ed i Campionati Italiani intesi come ultima rifinitura. Il meglio è venuto dopo Barcellona con i 5000 di Rovereto e i 3000 di Milano, dove abbiamo ottenuto i nuovi personali.

2) La medaglia di Barcellona è un biglietto per…?

Daniele: La medaglia deve essere considerata come valorizzazione di otto anni di sacrifici e quindi come stimolo per andare avanti cercando nuovi miglioramenti.

Luigi:
Ritengo che sia solo un punto di partenza per obiettivi futuri, se possibile più luminosi. Certamente è un biglietto per essere presente nelle manifestazioni importanti non più come comparse.

3) Il futuro di Daniele è color rosso tartan o grigio asfalto?

Daniele: Questa sarà una sorpresa! Scherzo… è che non lo so!

Luigi: Per il sottoscritto il futuro è nella maratona, ma prima cercheremo di scoprire i nostri limiti in pista. Personalmente ritengo che pista e strada possano coesistere molto bene e l’una è parte integrante dell’altra. Non credo che abbandoneremo mai del tutto la pista, il nuovo concetto di maratona prevede atleti forti nei diecimila e quindi non bisogna mai perdere le qualità del mezzofondista lungo.


4) Cosa significa far parte di un gruppo militare?

Daniele: Avere un grosso appoggio su tutti i fronti!

Luigi: Sicurezza e tranquillità mentale, anche se prevedo il futuro prossimo di Daniele da borghese.

5) Qual è l’obbiettivo principale della prossima stagione?

Daniele: I mondiali.

Luigi: Il 2011 sarà un anno di assestamento, dove cercheremo il miglioramento dei vari personali e l’avvicinamento ai primati Italiani dai 3000 ai 10000. Se troviamo una condizione adeguata mi piacerebbe fare una bella figura agli Europei indoor sui 3000, mentre il picco lo cercheremo per i Mondiali di Deagu, dove andare in finale sarà un grande successo.

6) Sulla via per la maratona c’è…

Daniele: Attesa.

Luigi:
Un bel miglioramento nella mezza nelle primavera del 2011.

7) Il “lato B” di Daniele: ingegnere specializzato in robotica. Che cosa farà da grande?

Daniele: L’ingegnere.

Luigi: Sicuramente l’ingegnere, penso che tra una decina d’anni l’atletica apparterrà al passato sia per lui che per me. Naturalmente sarò presente come appassionato alle varie manifestazioni magari accompagnato da Daniele, ma bisogna avere la forza di dire basta quando si è inaridito il serbatoio delle idee. Daniele smetterà quando non sarà più protagonista, essere comprimari non rientra nel suo carattere. Credo che ci divertiremo ancora per uno o due lustri, sempre se il diavolo non ci metterà lo zampino.

Si ringraziano Belinda Sorice, autrice dell’intervista, e la redazione del mensile “Podismo & Atletica” per averci concesso la pubblicazione della stessa.

Intervista di Belinda Sorice a Daniele Meucci ed al suo allenatore Luigi Principato: “Alla Ricerca del Salto di Qualità”. Dal numero di Novembre di “Podismo & Atletica”.ultima modifica: 2010-11-20T23:00:00+01:00da corrintoscana
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