Maratona: consigli per chi si appresta a correrla per la prima volta.

maratona-di-new-york.jpgLa prima maratona è un’esperienza importante e unica per ogni sportivo.
Indipendentemente dalle diverse motivazioni che spingono ognuno a partecipare, è quella che conta di più, quella che rimane e che si ricorda per tutta la vita, che si commenta con gli amici e che rimane ben impressa negli archivi della nostra memoria.
Ecco perchè è bene che sia un’esperienza positiva e che venga vissuta senza problemi particolari in modo da lasciare un “buon ricordo” e sopratutto la voglia di correrne un’altra.
E’ importante quindi non compiere degli errori che possono compromettere la prestazione o trasformarla in un’evento negativo.
Oltre all’allenamento ed all’alimentazione che sono le basi fondamentali per poter partecipare con successo, con l’obiettivo di arrivare in fondo, alla propria prima maratona, vorrei presentare una serie di consigli, di raccomandazioni, di accorgimenti che bisogna conoscere per evitare quella serie di errori che possono comprometterla e che sono preziosi perchè non è facile trovarli scritti da qualche parte. Di solito fanno parte dell’esperienza di ognuno, sono consigli e considerazioni che valgono per tutti ma soprattutto per coloro che che si avvicinano alla maratona senza precedenti esperienze in una corsa sui 42 chilometri.
Bisogna infatti sempre correre anche con la testa perchè una maratona va sempre prima “pensata”, per ritrovare dentro di sè non solo la determinazione sufficiente ma anche per saper analizzare in maniera dettagliata tutti i particolari, grandi e piccoli, che permettono di partecipare ed ottenere il proprio personale successo.
La capacità di concentrarsi su quello che si deve fare permette non solo di trovare le giuste motivazioni ma anche di affrontare serenamente la lunga preparazione e di vivere senza eccessivi stress le importanti giornate intorno alla maratona.
Per maggiore comodità consiglio di prendere in esame tre diverse  fasi sulle quali concentrare la propria attenzione:
1- quella, più lunga, di preparazione alla maratona
2- i giorni, importantissimi, prima della maratona
3- il giorno, fondamentale, della maratona e i giorni che lo seguono.

1-Per sapere se si è idonei a correre la prima maratona è sempre bene affrontare prima una valutazione di tipo sanitario. Anche se non è sempre richiesta la visita per attività sportiva di tipo agonistico è meglio sentire il parere del proprio medico di medicina generale o di un medico sportivo. Una visita presso uno specialista in medicina sportiva è indispensabile per tutti gli over 40.
Avere un fisico integro, indenne da malattie croniche è molto utile per dedicarsi seriamente alla maratona, ma è altrettanto importante seguire dei comportamenti di vita corretti: niente fumo, poco alcol, molto sonno e la quantità giusta di riposo, ginnastica quotidiana, cura degli infortuni, prevenzione delle malattie infettive con le vaccinazioni raccomandate (influenza in inverno, altre vaccinazioni ad esempio contro l’epatite A e B, richiamo del vaccino anti tetano-difterite-pertosse ogni 10 anni), un’alimentazione naturale e che eviti il sovrappeso.
Tutti coloro che amano correre possono essere in grado di portare a termine una maratona. Una maggiore esperienza od una forma migliore permettono di concluderla in un tempo inferiore.
Anche la scelta delle scarpe adatte e dell’abbigliamento vanno curati con attenzione. Soprattutto nel periodo autunnale, con il freddo, o forse anche la pioggia, l’abbigliamento deve essere in grado di proteggere il corpo riscaldandolo, senza limitare i movimenti o creare impedimenti.
E’ anche l’occasione per provare prima l’abbigliamento e le scarpe che utilizzeremo il giorno della maratona, in modo da non avere all’ultimo momento spiacevoli sorprese.

2– E’ assolutamente controproducente allenarsi troppo nell’ultima settimana, si rischia di affaticare il proprio fisico, ormai quello che è fatto è fatto, una breve seduta di allenamento è sufficiente, non bisogna farsi mai trascinare in lunghe sedute di allenamento. E’bene ricordare sempre la massima di un grande allenatore: “anche il riposo è allenante”.
Una buona idea è anche quella di prepararsi una check list, da consultare con attenzione in modo da non dimenticare nulla di importante che possa compromettere la maratona (il pettorale, le scarpe, la borsa con il ricambio, gli integratori ecc.) creandoci degli stress che possono pesare negativamente sulla prestazione.
E’ molto utile cercare di avere più informazioni possibili sul percorso della maratona leggendo attentamente il programma che spesso contiene molte indicazioni pratiche su aspetti importanti come le caratteristiche del percorso (presenza di salite, ponti, discese ecc.), la distribuzione dei posti di ristoro, la parte logistica ecc.

3– Poichè siamo un pò tutti meteropatici, è importante consultare le previsioni metereologiche per cercare di avere un quadro della situazione ambientale e del clima che dovremo affrontare il 25 di ottobre. Correre una maratona vuol dire rimanere per almeno 3-4 ore (per alcuni anche molto di più) all’esterno esposti direttamente al clima freddo e umido, magari alla pioggia e forse al vento. Nell’abbigliamento da portare con noi non deve mancare nessun capo che può rivelarsi di grande utilità. Anche un paio di guanti leggeri o una fascia in testa possono, ad esempio, rendere meno “cruda” una maratona.
Un consiglio per i ritardatari abituali, prendetevi tutto il tempo necessario per ritirare il pettorale e per parcheggiare la macchina la mattina della maratona, non conviene rischiare di rovinarsi, per la fretta, la domenica della maratona.
26 miglia non sono più corte di 42 chilometri, ma un collega americano consigliava ai suoi atleti di spezzare la maratona in tanti tratti e di concentrarsi di volta in volta su ognuno di essi, e’ un modo efficace di  aiutarsi psicologicamente con l’idea di non pensare troppo alla lunga distanza della maratona.
Correre con la testa vuol dire saper usare in un’impresa impegnativa come la maratona anche le proprie capacità mentali, riuscire a rimanere concentrati, per compensare con la propria buona organizzazione personale e mentale eventuali carenze fisiche o di allenamento, non fare errori importanti e sapere utilizzare gli insegnamenti e le esperienze di tutti coloro che la hanno corsa prima di noi.
Il consiglio finale è quello di pensare per tempo a tutto, ma anche al fatto che una maratona non è tutto nella vita e che bisogna dopo essere presentabili per il ritorno in famiglia o per l’incontro con i colleghi di lavoro.

Decalogo per correre senza errori la prima maratona:

  • Porsi sempre obiettivi realistici sul tempo finale, realizzabili in base alla propria preparazione
  • Non usare mai delle scarpe nuove
  • La maratona è lunga ed impegnativa, non partire troppo veloci ed essere pronti ad affrontare momenti difficili
  • Non saltare mai un posto di ristoro
  • Allenarsi prima per almeno 3-4 mesi, con regolarità, sulle riviste di settore vi sono varie tabelle da cui prendere spunti
  • Se si ha più di 40 anni, sottoporsi ad una visita medico sportiva
  • Partire con l’idea di arrivare in fondo, ma non ad ogni costo
  • Cercare di correre durante la gara sempre assieme a qualcuno che abbia lo stesso ritmo è un grande aiuto
  • Studiare prima con attenzione, tutti i particolari del percorso ed il programma della maratona predisposto dagli organizzatori
  • Partire con l’idea di fare 21 tratti di 2 chilometri ciascuno può aiutare a finire meglio la maratona.

Scritto da: Dott. Alberto Tomasi, Direttore del Dipartimento della Prevenzione, specialista il Medicina dello Sport.

Questi ed altri consigli li potete trovare sulla pagina web del sito www.luccamarathon.it:

http://www.luccamarathon.it/allenam_alimenta.htm

Maratona: consigli per chi si appresta a correrla per la prima volta.ultima modifica: 2010-10-25T08:06:00+02:00da corrintoscana
Reposta per primo quest’articolo