Storia dell’ Atletica Leggera : dall’antica Grecia fino ai giorni nostri.

Antichità:

Atletica Stadio Panathinaikon.jpgatletica partenza 100 m 1896.jpgatletica Garrett_lancio_disco_1896.jpgLa storia dell’Atletica Leggera e’ indissolubilmente legata all’evoluzione della civilta’ umana. Le gesta agonistiche che oggi assumono un vero e proprio valore sportivo, nascono e sono senza alcun dubbio l’evoluzione stessa di quei movimenti e di quei comuni gesti che milioni di anni orsono i primi esemplari di homo sapiens compivano per garantirsi la sopravvivenza.
Il correre per fuggire da un predatore piuttosto che il lanciare un oggetto con la volonta’ di offendere o colpire una preda, nel corso del tempo, hanno quindi assunto un significato meno pragmatico ma piu’ simbolico.

Pur essendoci dei documenti riguardanti attivita’ sportive riconducibili all’Atletica Leggera sia nell’Egitto dei Faraoni, che nell’antica Roma, nell’Etruria e in Irlanda, e’ la Grecia la terra che, per antonomasia, ha dato una vera e propria dignita’ stilistica ed intellettuale ai giochi ed all’attivita’ atletica.

E’ appunto in terra ellenica che, in una data non ben definita (1222 a.C. , 1000 a.C. o 884 a.C.), nascono le Olimpiadi considerate dai piu’ il vero e proprio manifesto dell’Atletica Leggera.

Non e’ appunto un caso che la parola atletica derivi etimologicamente dal latino athletica (artem “tecnica”) e da atleta che a sua volta deriva dal greco athlete’s da athlos “lotta”.

E’ nei poemi Omerici, nella statuaria ellenica e nella pittura vascolare che viene testimoniata la passione che gli antichi greci nutrivano nei confronti di questo sport.
Nel Canto XXIII dell’Illiade vengono narrate prove fisiche e tecniche che sono molto simili alle gare dell’atletica moderna: la corsa a piedi, piuttosto che il lancio del disco o del giavellotto, fino ad una prova di salto che, secondo alcuni studiosi, potrebbe essere una primordiale pratica di salto in lungo.

Sempre dall’antica Grecia ci arrivano le testimonianze piu’ interessanti e storicamente piu’ importanti che riguardano questa antica pratica sportiva.
Tra le curiosita’ piu’ particolari, ad esempio, troviamo le cronache riguardanti uno dei piu’ grandi atleti antichi, Corebo di Elea.
Il cuoco, incontrastato dominatore delle gare di velocita’, nel 776 a.C. arrivo’ per primo, dopo 192 metri di corsa, alle soglie di pietra di Olimpia.

Un altro importante documento, databile al 708 a.C. e proveniente sempre da quella ricca e fervente zona del Mediterraneo, attesta che in quell’anno nei giochi Olimpici venne introdotto il pentathlon.
La specialita’ comprendeva le prime rudimentali prove di corsa, lotta, prove di salto in lungo, lancio del peso e del giavellotto.

Col passare del tempo i Giochi Olimpici assunsero un valore sempre piu’ simbolico e celebrativo, di conseguenza anche gli atleti divennero sempre piu’ importanti tanto da assumere dei ruoli di primo piano nella vita sociale e nella gerarchia delle diverse polis.

Con la conquista della Grecia da parte dei Romani la grande epopea delle Olimpiadi e quindi dell’Atletica Leggera si arresto’ bruscamente dando vita ad un inesorabile declino. Nel 393 d.C. l’Imperatore cristiano Teodosio decise di sospendere le manifestazioni olimpiche definendole un mero spettacolo orgiastico ed immorale, retaggio di un lontano ed inconciliabile mondo pagano.

Dal Medioevo fino al XIX secolo:

Sia l’Atletica Leggera che le Olimpiadi superarono, abbandonate e dimenticate nell’oblio dei popoli passati, sia il Medioevo che il Rinascimento.
Solo nel XIX Secolo, grazie ad una tenue ripresa in terra inglese, l’Atletica Leggera torno’ ad essere praticata.
Fu appunto Thomas Arnold, direttore della Rugby School, a ridare vita alle antiche competizioni. L’esempio, dopo poco tempo, venne seguito anche dai rettori dei college di Oxford e Cambridge.

Le prime gare, corse campestri o sulla lunga distanza, ridiedero nuova linfa vitale all’intera atletica suscitando un forte interesse da parte del pubblico.
Nel 1864 ebbe quindi luogo una prima manifestazione ufficiale a cui presero parte proprio gli studenti di Oxford e Cambridge.
Solo due anni piu’ tardi Londra ospito’ il primo Campionato Inglese di Atletica aperto ai dilettanti e, a partire da quel momento, iniziarono a costituirsi numerosi club.
Il dilagare di nuove manifestazioni fece si’ che in breve tempo, in gran parte dei paesi anglosassoni, ed in un secondo tempo anche nel resto dell’Europa, l’atletica venisse praticata da un numero sempre crescente di persone.
L’inserimento di alcune discipline nei programmi scolastici sdogano’ del tutto l’atletica che, anche grazie ad un serie di migliorie tecniche, riacquisto’ una propria dimensione e dignita’.

Sempre in Inghilterra, nel 1832, venne collaudato il primo cronometro sportivo. Questo nuovo strumento permise ai britannici di formulare le basi della giustizia sportiva a garanzia del regolare svolgimento delle varie gare.

L’11 novembre del 1868, sull’onda dell’entusiasmo, a New York si tenne la prima manifestazione di atletica per dilettanti.
Davanti ad una folla di piu’ di 2000 spettatori si tenne un fitto programma composto da varie gare: il lancio del peso e del martello, la corsa, il salto con e senza slancio e numerose altre specialita’.
Sempre durante la kermesse americana l’atleta William Curtis, quasi in modo pionieristico, si presento’ ai blocchi di partenza di una prova di velocita’ con delle inconsuete scarpe chiodate: rudimentali antenate delle attuali calzature.

Atletica Moderna:

Sul finire del XIX Secolo la diffusione dell’atletica leggera diviene un vero e proprio dato di fatto. Ad aiutare lo sviluppo di questo sport vi e’ inoltre la nascita e la strutturazione di una vera e propria regolamentazione che unifica risultati, punteggi e disciplina in modo oggettivo le gare.
atletica partenza 100 m 1896.jpgGrazie al Barone francese Pierre de Coubertin, che nel 1896 organizzo’ ad Atene le prime edizioni delle Olimpiadi Moderne, l’Atletica Leggera risorse in modo quasi ufficiale dalle gloriose ceneri del passato.

Nel nostro paese, due anni piu’ tardi, nacque l’Unione Podistica Italiana. Nella penisola, infatti, si prediligevano soprattutto le specialita’ podistiche legate all’atletica leggera.
Dopo alcuni tentativi ad inizio novecento di organizzare federazioni che raccogliessero i praticanti, che crescevano in modo esponenziale, nel 1910 anche le gare di salto e di lancio, fino a quel momento controllate dalla Federazione Ginnastica, confluirono nella “Federazione Italiana Sports Atletici” (F.I.S.A).

Tra i primi compiti della nuova struttura ci fu quello di raccogliere ed archiviare i primati italiani delle varie specialita’.

atletica Garrett_lancio_disco_1896.jpgLa F.I.S.A, riconosciuta dal C.I.O. a partire dal 1915, nel congresso tenutosi il 21 dicembre del 1924, vide la fuoriuscita di alcune societa’ in prevalenza liguri e piemontesi che diedero vita all’ Unione Italiana Sports Atletici (U.I.S.A.).
Solo il 27 maggio del 1925 la federazione italiana riacquisto’ la sua unita’ e nel successivo congresso, tenutosi a Firenze, il 12 dicembre 1926, cambio’ la propria denominazione in Federazione Italiana di Atletica Leggera (F.I.D.A.L.).

Con la rinascita delle Olimpiadi, e con la strutturazione nelle varie nazioni delle diverse Federazioni facenti parti della IAAF (International Association of Athletics Federations fondata nel 1912), l’atletica leggera ritorno’ agli antichi fasti del passato.

Altra tappa fondamentale, che sanci’ la definitiva consacrazione delle discipline atletiche, fu la costituzione, nel 1921, della Federation Sportive Feminine.
Le donne, dopo secoli di esclusione quasi assoluta da ogni attivita’ sportiva, poterono partecipare alla rinascita dell’atletica leggera garantendo anche un consistente aumento di praticanti in tutta Europa.

La Fonte del materiale riportato in questo post è :

www.raisport.it

 

Storia dell’ Atletica Leggera : dall’antica Grecia fino ai giorni nostri.ultima modifica: 2010-08-11T16:52:00+02:00da corrintoscana
Reposta per primo quest’articolo

Un pensiero su “Storia dell’ Atletica Leggera : dall’antica Grecia fino ai giorni nostri.

I commenti sono chiusi.